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YOUTUBE STUDIO – Come registro i miei video

Voglio condividere con voi il mio YouTube studio setup, e quindi farvi vedere come registro i miei video.

Aloha, sono Stan Trevis e in questo video voglio mostrarti come ho creato il mio YouTube studio in casa e in particolare mi soffermerò su uno studio setup economico/low budget o anche “gratuito”!

Non è stato facile, ma la scaletta che mi ha molto aiutato è stata la seguente.

Quali risorse abbiamo già a disposizione?

Per prima cosa bisogna fare una valutazione delle risorse che già abbiamo a disposizione per creare il nostro YouTube studio per quanto riguarda il materiale già in possesso e un eventuale budget economico.

Non serve molto, soprattutto all’inizio, se per esempio non possedete già una fotocamera/videocamera potete usare il telefono; fondamentale sarà un computer su cui editare (ma potete farlo anche da telefono per progetti molto semplici) e una fonte luminosa.

come fare video su youtube

A questo punto vorrei fare una piccola parentesi, quando parlo di fonte luminosa non mi riferisco necessariamente ad una luce artificiale, abbiamo a disposizione gratuitamente la luce del sole quindi se avete una finestra vicino alla quale posizionarvi durante le riprese avete già risolto il problema luce.
Cercate ovviamente di non registrare nei momenti in cui la luce del sole è diretta verso di voi, cercate piuttosto momenti in cui il sole non entra direttamente in modo da ottenere una luce più morbida (e di conseguenza ombre esteticamente migliori).

Nel caso in cui invece non possiate registrare con luce naturale, potete acquistare dei normalissimi neon con una spesa di neanche 15 euro.

Spesso quando devo lavorare con i clienti tendo a noleggiare l’attrezzatura, quindi il materiale che io avevo a disposizione inizialmente era (nel video potete vedere come ho disposto i vari elementi):

Quale budget abbiamo a disposizione?

Individuate le risorse a disposizione, il prossimo step è quello di decidere quanto investire in termini economici per ottenere il compromesso desiderato in quanto a risultato finale.

Nel mio caso – per cominciare – ho scelto un budget veramente ridotto che mi ha permesso di acquistare la coppia di neon che utilizzo come fonte luminosa e (il miglior acquisto di sempre) un Gorillapod.

Quale sarà il risultato finale?

Terzo e ultimo step, prima ancora di iniziare a disporre il nostro youtube studio, sarà necessario creare il concept del risultato che vogliamo ottenere così da sapere già dove si vuole arrivare.

Questo ci consentirà di identificare alcuni elementi che scopriamo potrebbero tornare molto utili ma che in fase di identificazione del materiale e del budget potrebbero esserci sfuggiti.

Nel mio caso infatti ho scoperto in quest’ultima fase che avere una backlight avrebbe notevolmente aumentato la qualità dei miei video, consentendomi di creare profondità, “staccandomi” dallo sfondo.
A questo punto è venuto in mio soccorso un amico che mi ha regalato una Striscia LED che ho applicato dietro la scrivania e che posso controllare con un piccolo telecomando (esistono anche LED collegabili allo smartphone via bluetooth e quindi controllabili da lì).

In questo step l’attenzione dovrà essere portata anche all’editing che dopo andremo a svolgere in quanto a color, nel mio caso infatti ho analizzato la posizione ed il bilanciamento dei colori per quanto riguarda gli elementi in modo da ricreare poi in post-produzione un look con contrasti elevati tra le ombre e le tonalità di arancione e rosso.

Come fare video su YouTube?

In conclusione, studiate bene tutto il progetto preventivamente e cercate anche di capire come sfruttare nel migliore dei modi gli spazi che avete a disposizione, come si vede nel video per esempio io registro all’interno del mio piccolo appartamento, quindi non è stato affatto facile posizionare tutto.

Tirate fuori il MacGyver che è in voi, trovate soluzioni anche per eventuali problemi di riverbero durante la registrazione audio (in questo caso basta creare ostacoli che impediscano al suono di “rimbalzare”.

Buttatevi, prendetela come una sfida, la parola d’ordine qui è COMINCIARE, sicuramente all’inizio non sarete completamente soddisfatti dei risultati che otterrete ma con il tempo sarete in grado di capire quali sono le cose da migliorare ed agirete di conseguenza.

AGGIORNAMENTO

Da poco ho individuato un bisogno che avevo per la fase di ripresa (visto che registro sempre da solo), ossia la possibilità di avere un monitor esterno da collegare alla camera; ho quindi acquistato uno Shinobi di Atomos di cui mi sono innamorato!!!

Come sempre spero anche questo “tutorial” vi sia stato utile, noi ci vediamo al prossimo video, un abbraccione dal vostro amichevole Stan di quartiere!

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